L’utilizzo di tecnologie di ultima generazione è fondamentale per garantire la massima affidabilità dello screening e la perfetta riuscita di esami diagnostici e di interventi chirurgici per via endoscopica.
I nostri endoscopi
Presso le strutture in cui opera il dott. Andrea Lepri gli esami endoscopici vengono eseguiti utilizzando strumentazione di ultimissima generazione con risoluzione 4K e intelligenza artificiale per la rilevazione di lesioni colon-rettali, oltre a diverse modalità di visualizzazione avanzata.
La risoluzione Ultra HD 4K consente di visualizzare immagini endoscopiche con un numero di pixel 4 volte superiore al tradizionale standard HDTV. Questa innovativa risoluzione offre un’immagine endoscopica estremamente dettagliata, grazie al videoprocessore in grado di processare l’immagine su una risoluzione di 3840×2160 linee.
L’algoritmo TXI (Texture and Color Enhancement) elabora l’immagine migliorando, quando necessario, variazioni tonali come luminosità, omogeneità del colore e soprattutto la texture dell’immagine stessa. Questo miglioramento consente al medico di individuare con precisione eventuali lesioni, in particolare le lesioni piatte della mucosa.
La modalità RDI (Red Dichromatic Imaging) utilizza la luce a banda stretta dicromatica rossa ed ambra per enfatizzare la presenza di vasi più profondi della mucosa e identificare con precisione eventuali punti di sanguinamento. Questa modalità consente una visualizzazione dei vasi più grandi negli strati mucosi più profondi, facilitando la scelta del sito di campionamento e migliorando la comprensione delle strutture e della presenza di vasi. L’obiettivo principale è prevenire il sanguinamento mostrando i vasi nello strato mucoso più profondo con un contrasto più forte.
La modalità NBI (Narrow Band Imaging) utilizza la luce verde-blu per evidenziare il pattern vascolare della mucosa, consentendo una visione dello strato sottomucoso e rendendo più facilmente visibili aree sospette. Questa tecnica supporta la diagnosi precoce di lesioni e l’individuazione dei margini delle stesse, contribuendo a migliorare l’efficienza dell’esame o della procedura e a ridurre il numero di biopsie inutili.
Il modulo di intelligenza artificiale ENDO-AID CADe è un’applicazione di rilevamento computerizzato che utilizza l’intelligenza artificiale per suggerire la presenza potenziale di lesioni, come polipi del colon, formazioni neoplastiche maligne e adenomi. Questo sistema di rilevamento assistito, basato su reti neurali addestrate per il riconoscimento del pattern vascolare, fornisce supporto in tempo reale durante la colonscopia per la rilevazione di lesioni. Grazie alla sua elevata velocità di calcolo e capacità di elaborazione delle immagini, il sistema ENDO-AID CADe offre informazioni aggiuntive sull’identificazione di lesioni (polipi) senza alterare l’immagine originale.
NORMAL MODE TARGET MODE: l‘utilizzo di applicazioni supportate da intelligenza artificiale (AI), come ENDO-AID CADe, contribuisce efficacemente all’aumento del tasso di rilevamento dell’adenoma (ADR), con un impatto positivo sulla prevenzione del cancro del colon-retto (CRC).
valvole monouso sterili DEFENDO™:
Le valvole monouso sterili DEFENDO™ sono una soluzione per ridurre il rischio di infezioni durante le procedure endoscopiche. Queste valvole, prodotte e commercializzate da CANTEL, eliminano la necessità di riprocessamento delle valvole riutilizzabili, garantendo una valvola sterile per ogni procedura. Le valvole DEFENDO sono progettate per migliorare l’efficienza procedurale, proteggere i pazienti e gli operatori e offrire una tracciabilità completa.
Caratteristiche delle valvole DEFENDO:
- Valvole sterili e monouso.
- Disponibili valvole per aria, acqua e biopsia in un unico kit.
- Ogni kit di valvole ha un adesivo removibile con specifica del lotto e data di scadenza per una tracciabilità completa.
Vantaggi principali delle valvole DEFENDO:
- Riduzione del rischio di infezioni ospedaliere eliminando il riprocessamento delle valvole.
- Tracciabilità al 100% grazie all’adesivo removibile con le informazioni sul lotto e la data di scadenza.
- Performance ottimali senza deformazioni che potrebbero compromettere le procedure.
- Praticità e coerenza nell’utilizzo.
- Risparmio di tempo.
Le valvole DEFENDO sono completamente compatibili con i principali endoscopi GI, inclusi quelli delle marche OLYMPUS®, PENTAX® e GI FUJIFILM™.
Le linee guida internazionali raccomandano l’uso di valvole monouso come alternativa alle valvole riutilizzabili per gli endoscopi. Esistono studi che dimostrano la contaminazione e il rischio di infezioni associate alle valvole riutilizzabili. Le valvole monouso consentono una maggiore tracciabilità e aiutano a prevenire le infezioni crociate.
In conclusione, le valvole monouso sterili DEFENDO offrono una soluzione pratica ed efficiente per ridurre il rischio di infezioni durante le procedure endoscopiche, garantendo al contempo la tracciabilità e il rispetto delle linee guida internazionali.
Qui di seguito trovate le informazioni e le caratteristiche principali dei nostri strumenti.
- Olympus: la nostra fonte di luce
Questo strumento è una sorgente esterna di illuminazione dotata di una rappresentazione a banda stretta, ovvero di un filtro che permette di vedere molto meglio eventuali lesioni.
È dotata di uno zoom elettronico che permette di ingrandire le immagini.
- Gastroscopio Olympus di ultima generazione
- Colonscopio Olympus di ultima generazione
La video-capsula
L’enteroscopia con videocapsula si fa per studiare in modo completo tutta la superficie interna dell’intestino tenue, ovvero il tratto del canale alimentare (compreso tra duodeno e colon) che viene esplorato con difficoltà dagli endoscopi tradizionali. Il sistema non consente di eseguire biopsie o procedure operative e non sostituisce la gastroscopia e la colonscopia.
Come funziona la video capsula?
La video capsula è composta da tre principali componenti:
- la capsula deglutibile (grande come un antibiotico, 11×26 mm)
- il registratore
- un computer
La capsula monouso (costituita a sua volta da una microcamera, quattro sorgenti luminose, due batterie, una radiotrasmittente ed un’antenna) viene deglutita con un po’ di acqua come una normale medicina.
Durante il suo passaggio attraverso l’apparato digerente acquisisce immagini (2 ogni secondo), simili a quelle ottenute dagli endoscopi e le trasmette ad un registratore sistemato intorno alla vita del paziente. Dopo 8 ore, terminato l’esame, le immagini accumulate nel registratore vengono scaricate sul computer per la lettura.
La capsula viene espulsa in modo naturale dal paziente, in un tempo variabile che va da poche ore ad alcuni giorni, e non deve essere recuperata. È necessario però controllare le feci ad ogni evacuazione per verificarne la corretta espulsione.
Si parla di ritenzione della capsula quando dopo due settimane dalla somministrazione non viene espulsa.